ORTODONZIA
Uno dei campi prevalenti dell’attività del nostro studio è l’ortodonzia. In particolare ci occupiamo:
. dei trattamenti ortodontici/ortopedici delle malocclusioni nei pazienti in crescita
. trattamenti ortodontici dell’adulto, preprotesici, etc
. trattamenti multidisciplinari in pazienti con problemi parodontali e/o disordini temporo-mandibolari
. trattamenti con mascherine invisibili.
E’ buona norma ricorrere ad una visita ortodontica tra i 4 e i 6 anni, periodo in cui è possibile diagnosticare una malocclusione che necessiti di un trattamento urgente ( tipo morso crociato ant.o laterale, affollamento grave, morso aperto ant., etc). In questo caso sarà possibile iniziare una terapia che consentirà un risultato finale senz’altro migliore.
ORTODONZIA INTERCETTIVA
Alcune malocclusioni scheletriche necessitano comunque di un trattamento precoce (la cosiddetta terapia intercettiva o terapia di 1 fase) per poter armonizzare la crescita scheletrica, favorire una corretta eruzione dentale, eliminare le abitudini viziate, etc.che consentirà di raggiungere risultati che non saranno più possibili a crescita ultimata.
A questa prima fase intercettiva, segue una fase di monitoraggio durante la quale si controlla l’ eruzione dei denti permanenti per poi rivalutare il caso e verificare se ci sia la necessità di una seconda fase con apparecchiature fisse al fine di ottimizzare il risultato.
In molti casi è possibile iniziare il trattamento durante la fase del picco puberale (11-13 anni nelle femmine e 13-15 nei maschi) e terminare il caso in un’unica fase.
L’ortodontista, dopo la visita e dopo aver preso visione della documentazione del caso, potrà stabilire il momento più opportuno per la terapia e il piano di trattamento più corretto.
La durata del trattamento varia in base al tipo di malocclusione, alla collaborazione del paziente, alla gravità del problema, alla risposta individuale al trattamento. In genere comunque la durata va da 12 a 36 mesi.
Nell’adulto la crescita ossea è ormai finita e quindi non è più possibile modificare la componente scheletrica della malocclusione se non con un intervento chirurgico, ma tuttavia è sempre possibile allineare i denti e correggerne la posizione rispetto alla base ossea.
Molto spesso i pazienti adulti sono ‘disfunzionali’ nel senso che presentano problemi all’articolazione temporo-mandibolare con dolori facciali, cefalee, etc, in questi casi se si evidenzia una componente occlusale,il trattamento ortodontico può risolvere il problema, eliminando uno dei co-fattori della patologia.
Se nel paziente adulto è presente una malattia parodontale acuta è fondamentale ripristinare lo stato di salute, eseguire rx di controllo e istruire il paziente ad una igiene orale molto scrupolosa prima di intraprendere il trattamento.
La documentazione standard richiesta comprende:
– le fotografie del viso e dei denti
– i modelli in gesso delle arcate dentarie
– radiografie ortopanoramica e teleradiografia laterale del cranio ( teleradiografia postero-anteriore
nel caso di asimmetrie scheletriche)
– esame cefalometrico
– in alcuni casi è necessario un approfondimento diagnostico con altri esami tipo Tac o RMN, o visite specialistiche ( otorinolaringoiatra, logopedista, etc..)
Apparecchi mobili: esistono da moltissimo tempo, sono ancora molto utili nel trattamento intercettivo per correggere la posizione dei mascellari e come apparecchi di contenzione alla fine della terapia fissa per mantenere il risultato.
Gli apparecchi rimovibili non consentono però l’allineamento in dentatura permanente e richiedono una buona collaborazione del paziente altrimenti non ‘funzionano’.
Apparecchi fissi: costituiti da attacchi che vengono applicati sui denti all’interno dei quali vengono inseriti fili di diametro e forma diverse. Sono questi fili, insieme ad altri ausiliari,che spostano i denti. I primi giorni possono causare piccole irritazioni delle mucose ma poi vengono generalmente molto ben tollerati. La tecnologia, oggi, mette a disposizione una vasta scelta di attacchi sia metallici sia estetici.
Apparecchi invisibili: è possibile effettuare un trattamento cosidetto ‘invisibile’,cioè con attacchi applicati sulla superficie linguale dei denti oppure con mascherine sottili e trasparenti, che vengono prodotte con un sistema computerizzato individualizzato, con metodica CAD-CAM.
Questi allineatori trasparenti,con la loro forza elastica, sono in grado di imprimere piccoli spostamenti ai denti, ma non tutte le malocclusioni possono essere trattate.
Le apparecchiature fisse non provocano carie o malattie parodontali, ma se il paziente non osserva una attenta igiene orale, la placca e i residui di cibo possono provocare decalcificazioni dello smalto, carie e infiammazioni delle gengive.
Tutti i nostri pazienti vengono istruiti ad una corretta igiene orale e viene consegnato loro un kit ortodontico contenente tutto il necessario per l’igiene domiciliare.
Durante il trattamento ortodontico fisso potrebbero verificarsi riassorbimenti radicolari.
Abbastanza imprevedibili, più di frequente a carico degli incisivi sono spesso associati a traumi subiti dai denti.Di routine si effettuano rx di controllo e nel caso si consiglia di sospendere temporaneamente la cura.
I classe – (affollamento)
l’affollamento può essere causato da un’insufficiente crescita dei mascellari o da una discrepanza tra le dimensioni dei denti e le basi ossee.
Terapia: spesso per ottenere lo spazio necessario è indicata un’espansione ossea dei mascellari, ma nel 15% dei casi circa è inevitabile estrarre denti per un risultato funzionale e stabile nel tempo. Nella decisione va considerato non solo il grado di affollamento, ma anche l’estetica del profilo e la chiusura delle labbra
II classe
Discrepanza dento-alveolare, protrusione del mascellare superiore,arcata sup.contratta.
Terapia in 2 fasi: 1 fase terapia fissa associata ad un apparecchio funzionale e 2 fase fissa.
III classe
mascellare superiore arretrato rispetto alla mandibola o eccessiva crescita mandibolare. Molto spesso lo scopo del trattamento è quello di stimolare la crescita del mascellare superiore.
Terapia: trattamento ortopedico il più precoce possibile (5/8 anni)
Morso crociato:
è un problema molto frequente e spesso associato a contrazione del mascellare superiore e ad una deviazione della mandibola.
Terapia: espansione trasversale dell’osso mascellare superiore nei pazienti in crescita, espansione dentale in età adulta.
È opportuno un trattamento precoce.
E’ molto importante rispettare le visite di controllo.